Istruzioni per la redazione di Tesi di Laurea

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ISTRUZIONI PER LA REDAZIONE DELLA TESI DI LAUREA

Prof. Lucio Argano

 

Cos’è una tesi di laurea

Una tesi di laurea consiste nell’affrontare un argomento attraverso una elaborazione critica, partendo da una “domanda di ricerca” che rappresenta una bussola e deve orientare l'intero lavoro.

Non costituisce solo un momento finale di un percorso di studi, ma deve e può rappresentare un punto di partenza per entrare nella realtà professionale (per la quale può costituire anche un biglietto da visita a volte).

Una volta scelto un tema, anche vicino agli interessi e alle passioni maturate durante il corso di studi, la prima cosa da fare è identificare il quesito di ricerca e di approfondimento che guiderà lo sviluppo dei contenuti.

Il quesito, che non deve essere troppo generico e invece deve andare in profondità, può investigare   aspetti           specifici        dell’argomento,     suggerire      un       modello interpretativo, dimostrare ipotesi o teorie vigenti, evidenziare aspetti sconosciuti, porre in atto nuove domande, verificare trend e tendenze, cercando. 

Il quesito può essere: confermativo, esplorativo oppure di approfondimento e, possibilmente, non deve essere stato troppo indagato.

Può non essere all’inizio molto preciso e attraverso la SYSTEMATIC REVIEW nel primo capitolo si arriva a definirlo puntualmente.

 

 

Struttura della tesi

La tesi si organizza in 4 capitoli di cui ciascuno deve avere almeno 4 paragrafi eventualmente suddivisi dove occorre in sotto-paragrafi.

Ogni capitolo deve essere aperto da 10/15 righe d’introduzione che devono riportare gli obiettivi del capitolo stesso e cosa conterrà.

È bene chiudere ogni capitolo con altrettante 10/15 righe di riflessioni finali rispetto a quanto emerso dal capitolo in questione.

La struttura complessiva è così ripartita:

 

  • introduzione: l'introduzione deve presentare il lavoro in maniera chiara, delineando percorso e metodo. Al suo interno devono esserci:
    • premessa, motivazioni della scelta (evitando quelle intimamente personali e in prima persona) e punto di partenza;
    • il framework teorico;
    • obiettivi del lavoro e domanda di ricerca; o metodologia, approccio e percorso ipotizzato; o struttura della tesi (cosa troveremo in ogni capitolo).
  • un primo capitolo: serve a ricostruire il dibattito generato attorno all’argomento attraverso una systematic literature review ovvero una rassegna critica della letteratura sul tema, che si attua attraverso la bibliografia e i motori di ricerca e repository sotto riportati. Libri, articoli e documenti vanno letti davvero. Vanno analizzati testi e articoli recenti sull’argomento (meglio se pubblicati in un periodo non anteriore ai cinque anni a partire dall’anno in cui si laurea). Particolare attenzione sarà data all’analisi di fonti e monografie straniere e in lingua. Sia la scelta dei volumi che la selezione degli articoli deve ricevere l'approvazione del docente. Può essere utile affrontare un argomento sotto diverse prospettive (economica, sociologica, antropologica, etc.).
  • un secondo capitolo: deve presentare un’analisi di scenario per inquadrare il contesto generale in cui s'inserisce il tema della tesi, con dati, statistiche, fenomeni da evidenziare;
  • un terzo capitolo: entra nella parte teorica attorno all'argomentazione della domanda di ricerca, dove avviene la descrizione del problema, si sviluppano le ipotesi di lavoro, si pongono le basi del lavoro empirico, si analizza l’argomento secondo diverse prospettive e può contenere una analisi estensiva che ricomprende una selezione di situazioni e casi attinenti all’argomento per formulare analisi comparative e critiche, identificando dei punti di analisi;
  • un quarto capitolo: dedicato alla ricerca empirica con un’analisi intensiva, sia quantitativa che qualitativa intorno all’oggetto della domanda di ricerca, ad esempio un case study come potrebbe essere un evento, indicando il campione, il periodo di osservazione, la modalità di analisi (questionari, focus group, interviste, etc.) e con in fondo con le evidenze dei risultati ottenuti nelle quali le ipotesi avanzate nella parte teorica vengono verificate (può essere utile chiudere con una SWOT);
  • conclusioni: non devono essere un doppione dell'introduzione. La loro funzione è quella di esplicitare chiaramente in sintesi quello che si è cercato di dimostrare e in che termini l’operazione è riuscita. Le conclusioni riprendono gli obiettivi iniziali, si valuta quanto è stato fatto e cosa è emerso, se quindi la domanda di ricerca ha trovato delle risposte. Si devono sottolineare le aspettative soddisfatte e quelle non soddisfatte, evidenziando i dati più interessanti e dando indicazioni per potenziali sviluppi futuri di ricerca.

In fondo alla tesi vanno poi riportati:

  • eventuali appendici (contenenti documenti, questionari somministrati, etc.);
  • bibliografia;
  • sitografia;
  • altre fonti (filmografia, videografia, teatrografia)
  • indici delle tabelle, dei grafici, delle figure.

 

Compiti del/della laureando/a

Una volta concordato il tema e la domanda di ricerca il/la candidato/a deve redigere i seguenti documenti, da inviare al relatore per l'approvazione:

 

  • una prima bozza di introduzione (potrà essere rivista, integrata o modificata al termine del lavoro per inserirla compiutamente nella tesi) che rappresenta uno schema e un programma di lavoro;
  • uno scheletro di indice sotto forma di scaletta;
  • conseguentemente una proposta di bibliografia, sulla base di una ricerca puntuale rispetto al contenuto dell'indice e in generale al tema della tesi, che il relatore integrerà.

 

La correzione avviene consegnando un capitolo a volta via mail.

La consegna dell’intero elaborato corretto e concluso dovrà avvenire almeno una settimana prima della data stabilita per la seduta di laurea. 

Il lavoro finale dovrà consistere in un elaborato scritto redatto in formato “word” e convertito in pdf, non inferiore alle sessanta (60) pagine per la Tesina di Prova Finale Laurea Triennale e non inferiore alle centocinquanta (150) pagine per la tesi di Laurea Magistrale, compresi indici, introduzione, bibliografia, webgrafia, altre fonti, appendici.

 

 Ricerca empirica nell’analisi intensiva

Può riguardare una ricerca quantitativa e/o qualitativa, che può utilizzare fonti primarie (osservazione secondo un copione definito di fenomeni da rilevare o griglie di analisi da predisporre, interviste strutturate, questionari, focus group) e/o fonti secondarie (articoli, siti web, ricerche già fatte, materiali di convegni). Importante è l'attendibilità delle fonti e, nel caso di questionari, la qualità e la grandezza del campione e il metodo di somministrazione.

Nel capitolo va chiarita la strumentazione di ricerca (profilo del campione, indicatori, mezzi di rilevazione, etc.).

Se invece la ricerca riguarda un caso di studio, esso può riguardare:

 

  • casi inerenti singole strutture, imprese culturali, formazioni artistiche particolarmente significative sul piano organizzativo, strategico, produttivo e di marketing;
  • casi riguardanti politiche e strategie di tipo culturale e artistico legate alla valorizzazione e allo sviluppo dei territori;
  • casi inerenti grandi personalità della gestione culturale;
  • casi di eventi che incidono sulle città e sui territori anche come fenomeni di marketing territoriale;
  • casi riguardanti eventi, manifestazioni, spettacoli di particolare complessità o con peculiarità sul piano organizzativo;
  • casi di “crisi” nei quali si è caratterizzata una particolare condotta organizzativa;
  • casi particolarmente innovativi in merito alla gestione di una o più variabili organizzative;
  • altri casi scelti con il docente

 

Particolare attenzione sarà data a “casi” storici o che prevedono analisi storiografiche e a casi con comparazioni internazionali.

Il case overview va redatto secondo il seguente schema di massima:

 

L’IMPRESA o l'EVENTO:

  • forma giuridica e governance;
  • profilo artistico, missione, visione;
  • profilo storiografico;
  • economics e sistema di finanziamento;
  • sistema di offerta;
  • struttura organizzativa;
  • comunicazione ed immagine;
  • peculiarità e tratti distintivi;
  • analisi del caso rispetto al modello teorico e delle ipotesi prospettate; prospettive ed orientamenti futuri;
  • analisi specifiche.

oppure IL CASO SPECIFICO (se non è una organizzazione o un evento):

  • presentazione ed aspetti descrittivi;
  • dinamiche ed analisi del contesto a livello macro e micro attorno al caso;
  • profilo storiografico;
  • analisi del caso rispetto al modello teorico e delle ipotesi prospettate;
  • analisi specifiche.

 

 

Abstract

È gradito un abstract da consegnare alla Commissione di Laurea e da presentare in powerpoint, in un massimo di otto slide, con la seguente scaletta di massima:

  • COPERTINA: Titolo della tesi, laureando, relatore, anno
  • SLIDE 1: Obiettivi e Metodologia di lavoro della tesi
  • SLIDE 2: Framework teorico (evidenze sul dibattito scaturite dal 1 capitolo)
  • SLIDE 3: evidenze dell’analisi di scenario
  • SLIDE 4-7: Descrizione del caso di studio o della ricerca compiuta (con schemi, immagini, principali dati emersi dalla ricerca)
  • SLIDE 8: Conclusioni

 

 

Letture consigliate per la stesura

 

 

Fonti di ricerca bibliografica

 

 

Link utili per lo svolgimento delle tesi CIMO

Alla pagina ufficiale del corso di laurea  https://offertaformativa.unicatt.it/cdldettagli-del-corso-tesi-2018#structure

sotto TESI si trovano: Regolamento e FAQ

 

Il libro che spiega il percorso è disponibile a questo link:

https://view.joomag.com/cimo-tesi/0214061001510140652

 

Il video tutorial creato dai professori e docenti è disponibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=RnQaM1zO248&list=PLAj-

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Il paper su come preparare la presentazione in ppt/booklet:

https://cimoinfo.com/2019/02/16/tesi-il-discorso/

 

Qui alcune indicazioni per lo speech (che viene valutato dalla commissione) 

https://www.youtube.com/watch?v=kc4mG9PmUkg&list=PLAj-

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